L’ipnosi regressiva alle vite precedenti rappresenta un efficace strumento di conoscenza del Sé.
È un metodo che permette di intraprendere un percorso di crescita personale e spirituale.
Eventi traumatici e situazioni tragiche del passato, vissute dalla nostra coscienza in altre esistenze, possono determinare una forte interazione con la nostra vita attuale. Essa, infatti, è legata da un sottile filo che, se percorso a ritroso, ci permette di “comprendere” una determinata situazione.
Venire in contatto con una persona, situazione, evento del passato, determina la creazione di un legame, di una relazione destinata a durare per sempre.
Molte volte non riusciamo a vivere la nostra vita con serenità poiché ci sentiamo attratti da qualcosa di “inspiegabile” che ci tiene legati al passato. Con l’ipnosi regressiva e con un lavoro mirato di Coaching si può ampliare la consapevolezza sui fatti del passato e lasciarli andare. Comprendere ci permette di spezzare quel filo che ci tiene ancora legati a quella memoria e poter finalmente vivere la nostra vita. Fino a quando non ripuliamo questa memoria essa ci influenzerà pesantemente con la possibilità di avere ricadute sul piano fisico, mentale e spirituale.
Il termine ipnosi deriva dal greco “hypnos”, sonno. I non addetti ai lavori associano l’ipnosi ad uno stato di sonno e di totale mancanza di autocontrollo. L’ipnosi regressiva alle vite precedenti non ha nulla a che fare con l’ipnosi da palcoscenico che siamo abituati a vedere negli show televisivi.
Come dice Brian Weiss, l’ipnosi è uno stato semplice e naturale di concentrazione rilassata.